Coop ha premiato 5 tra i 376 fornitori dei prodotti a marchio Coop nell’ambito di “Coop for Future”, il progetto, volto a sensibilizzare i fornitori Coop sui temi della sostenibilità, che quest’anno compie 13 anni.
I vincitori di Coop for Future 2019
Ecco le prime 5 imprese che nell’edizione 2019 si sono distinte nei diversi settori e le principali motivazioni.
Settore Freschissimi Ortofrutta: Orsini Gino & Damiani Filippo s.r.l.
- Riduzione del fabbisogno dei prodotti energetici e del consumo di acqua.
- Riduzione del peso degli imballaggi (impiego del PET riciclato al posto del PP); utilizzo delle casse CPR riutilizzabili al posto delle cassettine in cartone.
Settore Freschissimi Carni: Inalca S.p.A.
- Il Gruppo Inalca invia parte degli scarti di lavorazione ad impianti di digestione anaerobica oltre ad utilizzare bioliquidi ottenuti dalla colatura di grasso animale per la produzione di energia; si aumenta così in modo sostanziale la quota di Energia Verde autoprodotta dal Gruppo in coerenza con gli obiettivi di sviluppo sostenibile.
Settore Freschi: Granarolo S.p.A.
- Ottimizzazione consumi idrici
- Tutti i prodotti invenduti (ad esclusione dei difetti legati a corpi estranei) sono destinati ad uso mangimistico.
Settore Grocery Alimentari: Oleificio Zucchi S.p.A.
- Filiere controllate da ente terzo su aspetti: ambientali, sociali, economici e nutrizionali.
Settore non alimentari: Lucart S.p.A.
- Interventi impiantistici per una maggiore “chiusura del ciclo delle acque” per recuperare e riutilizzare maggiormente le acque di processo.
- Valorizzazione dei residui di produzione come sottoprodotti e riduzione del contenuto di umidità di alcuni rifiuti.
- Donazione di prodotti, di cui una parte destinati a studio o ricerca scientifica.
Nell’ambito della premiazione sono state menzionate anche 5 aziende per i miglioramenti sugli imballaggi in ottica di economia circolare: C&D Foods Italia, RE.LE.VI, CSC, Frosta e Cilento. Altre 4 aziende sono state menzionate per la lotta allo spreco: A.I.A., Sammontana, San Lidano e Sofidel. L’imballaggio dei bocconcini di mozzarella Fior Fiore Coop di Cilento ha permesso a Coop di vincere il superpremio Conai sulla Prevenzione.
La storia di Coop for future
“Coop for future” è il nuovo volto di un progetto partito nel 2006 quando Coop, prima insegna della grande distribuzione italiana, aveva invitato i fornitori di prodotto a marchio a adottare azioni mirate alla riduzione dei consumi energetici in linea con gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra sancite allora dal Protocollo di Kyoto e prevedendo la collaborazione per la verifica dei dati di Bureau Veritas Italia (organizzazione internazionale che si occupa di certificazione). Dall’inizio del progetto a oggi, attraverso le azioni virtuose dei fornitori Coop, si stima un risparmio di circa 620.000 tonnellate di C02: pari al consumo di circa 470.000 auto diesel che percorrono in media 10.000 km annui. In termini di risparmio sono tanti i traguardi raggiunti nell’ambito energetico: quello idrico (oltre 4.200.000 m3), di energia elettrica (oltre 170 MWh-megawattora), di gas naturale (16.000.000 m3 st) e di gasolio (4.674 t). Importanti anche gli obiettivi di risparmio per i materiali di imballaggio pari a 18.632 t di cellulosa, 106.927 t di plastica, 238 t di vetro, 1.103 t di metalli e 45 t di altri materiali.